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Bonus Mobili 2024: che cosa cambia?
A breve l’approvazione della Legge di Bilancio 2024 porterà con sé alcune novità anche per i Bonus Casa, compreso il Bonus Mobili. Che cosa aspettarsi?
Con il 2024 alle porte, in molti stanno già pensando agli obiettivi e ai buoni propositi per il nuovo anno.
Tra questi ci potrebbe essere anche il desiderio di cambiare casa, oppure di rinnovarla, magari usufruendo proprio dei Bonus Casa.
A questo proposito, il 2024 prevede la riedizione del Bonus Mobili, l’agevolazione fiscale per l'acquisto di arredi ed elettrodomestici che conferma l'impegno istituzionale a sostenere e supportare un settore strategico dell'imprenditoria italiana, oltre a rappresentare un aiuto molto valido per chi desidera cambiare l’aspetto della propria abitazione.
La bozza che circola in queste ultime settimane e che, a breve, dovrà essere approvata, evidenzia regole e perimetri rivisitati rispetto alla versione 2023.
Vediamo meglio tutte le principali modifiche che verranno attuate.
Bonus Mobili 2024: come funziona e quando si può accedere?
Facciamo un attimo un passo indietro e vediamo, innanzitutto, in cosa consiste il Bonus Mobili e per cosa può essere utilizzato, in modo da comprendere più chiaramente che cosa verrà modificato a partire dal 1° Gennaio 2024.
Il Bonus Mobili prevede il rimborso parziale (pari al 50%) degli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici effettuati nel 2024 quando associati all'esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia avviati a partire dal 1 gennaio 2023.
Come per tutte le agevolazioni fiscali, ci sono dei requisiti da rispettare e dei vincoli, anche sulle categorie di beni che possono essere acquistati.
In particolare, come indicato anche sul sito dell'Agenzia delle Entrate (che verrà aggiornato non appena sarà confermata la bozza della Legge di Bilancio 2024), si tratta di restrizioni mirate per lo più ad incentivare il risparmio energetico e la salvaguardia ambientale tramite l’indicazione di classi energetiche specifiche e l'esclusione dell'usato.
Infatti, all’interno della guida dell’ADE, è stato specificato che per poter usufruire dell’agevolazione si dovranno acquistare forni con classe energetica non inferiore alla A, lavatrice con classe non inferiore alla E, mentre frigo e congelatore non potranno scendere al di sotto della F.
Per quanto riguarda gli interventi, il Bonus Mobili può essere richiesto solo in caso di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, ottimizzazione energetica, ristrutturazioni da parte di imprese di costruzione e ristrutturazioni su parti comuni di edifici condominiali.
Percentuale di rimborso e novità
Nella pratica, usufruire del Bonus Mobili significa ricevere un rimborso del 50% della spesa sostenuta, distribuito su 10 rate annuali.
C’è però un limite di spesa da rispettare, ed è proprio qui che, a partire dal 1/01/24 verrà apportata la principale novità.
Infatti, se fino al 31 Dicembre 2023 il limite di spesa ammontava a 8.000 euro, dal nuovo anno il tetto massimo verrà fissato ad un massimo di 5.000 euro.
Ad esempio, spendendo 4.000 euro per l'acquisto dei tuoi mobili, percepirai un rimborso complessivo di 2.000 euro, distribuito su 10 anni con rata singola annuale di 200 euro.
Se, invece, spenderai 8.000 euro (superando quindi il limite massimo fissato), percepirai il rimborso massimo previsto dalla Legge corrispondente a 2.500 euro, suddiviso in rate di 250 euro.
Ricordiamo poi che con il Bonus Mobili è possibile scaricare le spese di acquisto di arredi anche relativi ad ambienti non interessati direttamente dalla ristrutturazione, così come la possibilità di usufruire del Bonus su unità immobiliari differenti, ma con la stessa proprietà, in quanto l’incentivo è legato all'unità abitativa e non al proprietario.
