Studenti fuorisede in affitto all’appello! Tutte le agevolazioni di cui usufruire
Requisiti e dettagli delle detrazioni fiscali sul canone di affitto previste per tutti gli studenti universitari in affitto.
Essere uno studente fuorisede può avere anche dei vantaggi economici.
Certo, spostarsi dalla propria regione d’origine lontano dai propri cari e dai propri affetti per intraprendere un nuovo percorso di studi è un vero e proprio cambiamento di vita che comporta un impegno importante non solo a livello emotivo, ma anche a livello economico.
Infatti, oltre alla retta scolastica, nelle spese è necessario considerare anche quelle relative ad un appartamento o ad una stanza in affitto vicino all’Università.
Per questo motivo lo Stato italiano mette a disposizione una serie di detrazioni di cui poter usufruire, riguardanti sia le tasse universitarie che l’affitto, in modo da ridurre il carico economico degli studenti che hanno scelto di studiare lontano dalla propria casa.
Vediamo insieme quali sono le agevolazioni valide, in cosa consistono e come fare per poterne usufruire.
Detrazione fiscale sul canone di affitto
Innanzitutto bisogna comprendere che cosa si intende per detrazione fiscale IRPEF ovvero un’agevolazione che viene applicata all’imposta lorda per generare quella netta. In altre parole, la detrazione fiscale IRPEF riduce l’importo totale da pagare e calcola la tassazione effettivamente dovuta.
In modo particolare, per gli studenti fuorisede la detrazione IRPEF si applica a:
le tasse di immatricolazione ed iscrizione all'Università, anche per gli studenti fuori corso e/o lavoratori;
le soprattasse per esami di profitto e di laurea,
la partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea;
la frequenza a tirocini attivi per la formazione iniziale dei docenti istituiti.
il canone di affitto.
Ed è proprio su quest’ultimo punto che si concentra principalmente questa guida. Infatti, tutti gli studenti iscritti ad un’Università pubblica o privata, ad istituti tecnici superiori o ai Conservatori di Musica potranno richiedere di usufruire delle agevolazioni previste per gli studenti fuorisede e riguardanti il canone di affitto.
L’agevolazione fiscale in questione permette di detrarre fino ad un massimo del 19% calcolato sul valore del canone e per affitti non superiori ai 2.633 euro.
Di conseguenza, si potrà beneficiare di una detrazione massima pari a 500 euro (19% di 2.633 euro) purché vengano rispettati i seguenti requisiti:
per usufruire della massima detrazione, il reddito familiare non può superare i 120 mila euro. Se questo limite viene superato, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 240 mila euro;
la distanza minima tra Comune di residenza e quello di domicilio deve essere superiore ai 100 km;
il contratto di locazione deve essere naturalmente registrato, compilato e stipulato tra le parti contraenti private. In alternativa, si può beneficiare dell’agevolazione anche nel caso in cui si tratti di un contratto stipulato con l’ente per il diritto allo studio, Università e/o collegi riconosciuti, enti no profit e cooperative.
lo studente deve essere iscritto ad un’Università pubblica o privata, ad un ITS, Istituto Musicale o ad un Conservatorio. Sono quindi esclusi tutti coloro che sono iscritti a dei corsi post laurea, dottorati di ricerca e corsi di specializzazione.
Rimangono escluse dall’agevolazione tutte le spese relative al subaffitto, al deposito cauzionale, all'agenzia immobiliare, alle spese condominiali, alle spese di pulizia della camera e a eventuali pasti forniti dal contratto di ospitalità.
Come averne diritto?
Per effettuare la richiesta è necessario trasmettere all’Agenzia delle Entrate alcuni atti in modo che gli uffici predisposti possano effettuare i dovuti controlli.
Per la detrazione affitto studenti universitari è necessario disporre dei seguenti documenti: la copia del contratto di affitto stipulato, le prove dei pagamenti effettuati e l’autocertificazione di iscrizione presso uno degli istituti previsti dalla normativa.
